Palpeggiare in ufficio? Senza libido si può. Arcidonna: sentenza inaccettabile |
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Toccava le colleghe di lavoro, in maniera scherzosa, senza intenti libidinosi. Per questo la Cassazione ne ha confermato l'assoluzione. Kadri O., denunciato da una collega, era stato assolto in appello dall'accusa di violenza sessuale per la quale, in primo grado, era stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione. Tuttavia dalle testimonianze era emerso che nel comportamento dell'extracomunitario non era ravvisabile alcuna ''ebbrezza sessuale''. Contro l'assoluzione di Kadri O. e' stata la Procura generale della Corte d'Appello di Bologna a fare ricorso in Cassazione per chiedere il ripristino della condanna inflitta in primo grado, il 17 maggio '99 dal Tribunale di Ferrara. Ma il reclamo non ha avuto successo. È una sentenza inaccettabile e inquietante – dichiara Valeria Ajovalasit, Presidente nazionale Arcidonna – per il messaggio che dà,. Non solo non tiene inemmeno in considerazione il diritto delle donne a non essere disturbate con tali “gesti di cattivo gusto”, ancor peggiori sono il cattivo esempio e la libertà che tale sentenza consegna agli uomini, relegando le donne al ruolo di oggetto su cui è possibile mettere le mani a proprio piacimento, purchè “senza libido”. Se nel nostro Paese possono avere spazio sentenze di tale fatta - continua Valeria Ajovalasit - la strada per la affermazione dei diritti delle donne, nonostante leggi apparentemente dure contro i trasgressori, è ancora molto, molto lunga. Basta una sentenza a cancellare anni di battaglie? Che amarezza. |
Premio Alfonso Brignola alle migliori tesi su Ambiente, Paesaggio, Diritti. Scadenza bando 20 ottobre 2009. |
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L'Associazione di Teoria, Storia e Sociologia delle Istituzioni Giuridiche’ (ATSSIG), d’intesa con la rivista ‘Teoria e storia del diritto privato’, bandisce il Primo premio ‘Francesco Alfonso Brignola’ e il Primo premio ‘Rotary per l’Ambiente’ per le migliori tesi di laurea su tematiche attinenti a ‘Ambiente, paesaggio e diritti dei singoli’. L’iniziativa, sostenuta da Silvana Ferraiolo Brignola e dal Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati, è intesa a valorizzare l’impegno di giovani studiosi italiani che, nell’elaborazione della loro tesi di laurea, abbiano dato prova di particolare perizia e sensibilità nella segnalazione dei profili giuridici, storici e sociologici della tutela dell’ambiente e del paesaggio, dedicando particolare attenzione alla ricaduta sui soggetti privati dei disastri ambientali, della cattiva gestione delle risorse, del degrado paesaggistico e dell’ecosistema marino e fluviale, con conseguenti danni da lesione ai diritti alla salute e all’ambiente salubre, diritti che non solo il nostro ordinamento giuridico (arg. ex artt. 2 e 3 Cost., artt. 844, 2043, 2059 c.c., art. 700 c.p.c.), ma anche numerose fonti normative europee riconoscono a tutte le persone. La domanda corredata dalla tesi dovrà pervenire entro e non oltre il 20 ottobre 2009, alla Segreteria del Premio, presso la Redazione della rivista ‘Teoria e storia del diritto privato’ (prof. Laura Solidoro, via R. Morghen n. 181, 80129 Napoli). Le documentazioni presentate non saranno restituite.
Consulta il bando |
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MARRAKECH: PRIMO SINDACO DONNA |
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RABAT - «Non ho la bacchetta magica, ma certamente a differenza di quanto avvenuto in passato cercherò di ascoltare e dare risposte alle richieste dei miei cittadini». È con queste parole, riprese dal giornale arabo 'al-Hayat', che Fatima al-Mansouri, avvocato, si è presentata come sindaco di Marrakech nella sua prima intervista. La politica marocchina si è appena insediata come sindaco di una delle più importanti città del Paese, ottenendo in consiglio comunale 54 voti contro i 33 conquistati dal rivale, il sindaco uscente Omar al-Jazuli dell'Unione costituzionale. LE DONNE - La novità di queste ultime elezioni comunali, svoltesi lo scorso 12 giugno, è quindi l'elezione per la prima volta di un sindaco donna. Sin dalla presentazione delle liste era evidente che le donne sarebbero state protagoniste di questa tornata elettorale se si considera che sono stati eletti più di tremila consiglieri comunali donna.
"Dopo le europee - dichiara Valeria Ajovalasit, Presidente Nazionale Arcidonna - in cui l'Italia perde ulteriormente posizione nella classifica europea per numero di donne elette, arriva una lezione di democrazia dal Marocco; più di tremila consiglieri comunali donna nell'ultima tornata elettorale. Un ottimo risultato che fa ben sperare. Alla neosindaca da parte nostra un grande in bocca al lupo e i migliori auguri di buon lavoro".
CARRIERA - La Mansouri, 33 anni, non è nuova alla politica. Figlia dell'ex Pasha di Marrakech, con un ex ambasciatore in famiglia, ha studiato in Francia. Pur essendo legata al "partito dell'Autenticità e modernità" (Pam), creato nel 2008 da Fuad Ali El Himma e molto vicino al sovrano marocchino Mohammed VI, è stata eletta anche con i voti del partito islamico di "Giustizia e sviluppo". L'elezione del primo sindaco donna in Marocco è da considerarsi come una vittoria del "partito dell'Autenticità e modernità". Il risultato, infatti, è l'esito di una lunga trattativa con gli altri partiti ai quali è stato assicurato l'appoggio per l'elezione di altri sindaci, come ad esempio quello di Casablanca. L'elezione del primo sindaco donna in Marocco rientra all'interno di un lungo lavoro avviato dal re Muhammad VI per consentire una maggiore partecipazione delle donne alla vita pubblica ed è stata preceduta dalla nomina di una donna alla carica di prefetto di Casablanca. Alle elezioni comunali del 12 giugno, il Pam si è aggiudicato 6.015 seggi su un totale di 27.795, superando con il 21,7 per cento dei voti l'Istiqlal, il partito del primo ministro Abbas El Fassi. |
USA: Obama nomina una donna alla Corte Suprema |
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E' l'ispanica Sonia Sotomayor. Dall'America un ulteriore segnale di innovazione e modernità, mentre in Italia, in piena decadenza, si continua a parlare di starlette e minorenni. WASHINGTON (USA) - Il Presidente americano, Barack Obama, ha nominato Sonia Sotomayor, attuale giudice di corte di appello federale, come nuovo giudice della Corte suprema al posto del dimissionario David Souter. Sotomayor, 54 anni, sarà il primo giudice di origine latina a prestare servizio presso la Corte suprema, qualora la sua nomina venisse ratificata dal Senato.Obama ha spiegato di aver cercato per l'incarico un giudice con la consapevolezza dei limiti del proprio ruolo, ma anche con "esperienza di vita", non solo conoscenza delle leggi.
Sonia Sotomayor è "una donna che ispira, e che sarà un grande giudice della Corte Suprema", ha affermato il presidente. Oltre alle doti giuridiche, il presidente ha sottolineato la biografia della Sotomayor, la sua infanzia nelle case popolari del Bronx, il fatto di essere stata cresciuta da una madre vedova che è riuscita a farle frequentare le migliori università. Orfana di padre da quando aveva 9 anni, l'infanzia passata nelle case popolari del Bronx con il sostegno agli studi perseguito dalla madre - "eravamo gli unici bambini ad avere l'Enciclopedia britannica a casa", ricorda - è un esempio di success story per tutte le minoranze etniche. E un vero mastino in aula, dicono i suoi colleghi. Parla spesso dei tribunali come di "ultimo rifugio degli oppressi" e si autodefinisce come una "pragmatica con i piedi per terra". Divorziata, senza figli, è considerata per opinione comune una grande appassionata del suo lavoro. Ma anche molto intransigente e poco incline al compromesso. E proprio la sua storia e il suo radicamento nel sociale hanno fatto pendere la bilancia della scelta di Obama verso di lei. Lo ha detto lo stesso presidente presentandola: "Non ha mai dimenticato da dove proviene", dotata di professionalità ma anche di "esperienza di vita" e sarà una donna capace di "ispirare", un modello insomma. Proprio come lo è il presidente. SONIA - Sonya Sotomayor è una giurista che si è fatta da sè. Di origine portoricana, è nata e cresciuta nelle case popolari del Bronx e ha dato la scalata alla magistratura passando per la leggendaria scuola di legge di Yale, dove si sono laureati anche l'ex presidente Bill Clinton e sua moglie e attuale Segretario di Stato Hillary Clinton. La Sotomayor è la terza donna mai nominata alla Corte Suprema e, come detto, potrebbe essere il primo giudice di origine ispanica nella sua storia, una volta superato lo scoglio dell'esame del Senato. La Sotomayor era stata nominata nel 1991 dal presidente repubblicano George H.W. Bush alla corte federale del distretto sud di New York. Il presidente Clinton l'aveva promossa alla Corte d'appello. I giudici donna La professione di magistrato ai massimi livelli è diventata appannaggio delle donne solo in tempi recenti, come dimostrano le statistiche. Sono oltre 200 le donne giudice tra corti distrettuali e corti d’ appello federali, circa un quarto del totale, e oltre cento sono quelle designate nelle massime corti statali, mentre circa un terzo dei chief justice statali sono donne. In una paese in cui 1,2 milioni di persone esercitano la professione legale, circa il 45% degli associati di studio sono legali donne, e il 18% soci. Così come sono donne un quinto dei rettori delle facoltà di legge.
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