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Arcidonna News Eletti ed elette alla Camera e al Senato. Le solite facce. Anche in Sicilia
Eletti ed elette alla Camera e al Senato. Le solite facce. Anche in Sicilia Stampa E-mail
Niente di nuovo dal fronte politico nazionale. Ancora peggio da quello siciliano. Le elezioni che avrebbero dovuto cambiare il volto del Parlamento in risposta al vento dell'antipolitica hanno restituito al paese la solita vecchia classe dirigente. E la Sicilia ha dato il suo contributo. Guardiamo alle donne, innanzitutto: al Senato le donne rappresentano il 18,1 per cento, tra i senatori eletti in Sicilia le donne sono solo il 7,6 per cento. Alla Camera il dato nazionale si attesta al 20,8 per cento, quello isolano all’11,3 per cento.
Insomma, se l’obiettivo del mitico 50 per cento di donne in Parlamento è lontano, nell’Isola è lontanissimo.
Altro indicatore è l’età. Tanto alla Camera quanto al Senato, la fascia d’età più rappresentata è quella compresa tra 50 e 59 anni: il 37,8 per cento a Montecitorio, il 45,1 per cento a Palazzo Madama. Manco a dirlo, soffermandoci sugli eletti in Sicilia, questa fascia d’età non solo continua a primeggiare, ma anche le percentuali crescono: rispettivamente al 43,4 e al 65,4 per cento.
Volti nuovi? Alla Camera qualcosa si è mosso: qui i riconfermati (ossia coloro che già facevano parte del Parlamento) sono il 59,5 per cento, tra gli eletti siciliani il 52,8. Al Senato, invece, i riconfermati salgono al 64,4 per cento, tra i siciliani addirittura al 73 per cento.
Infine le professioni: tra gli eletti nelle circoscrizioni dell’Isola a vincere sono i dirigenti di partito. Alla Camera sono il 50,1 per cento, al Senato il 30,8.

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