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Elezioni regionali 2005 - donne elette: Toscana maglia rosa, Puglia e Calabria fanalino di coda Stampa E-mail
Nelle 14 Regioni in cui si è votato in aprile, su un totale di 734 eletti, 646 sono uomini e 88 sono donne, di queste 62 nel centrosinistra e 26 nel centrodestra

Tra le Regioni in cui si è votato, la "maglia rosa" spetta alla Toscana che con 14 consigliere (9 della coalizione vincente, 5 dello schierameto opposto) balza in testa alla classifica delle Regioni italiane per percentuale di donne elette in Consiglio. Percentuale raddoppiata: dal 12 al 23,3%.

Bene anche il Lazio che con 11 donne elette è pasato dal 10,6 al 15,3%.

I dati, pubblicati dall’Osservatorio Arcidonna, fotografano una situazione con luci e ombre ma di progressivo miglioramento sotto il profilo dell’equilibrio della rappresentanza politica, grazie anche all’aumento delle donne presidente di Regione, passate da 1 a 2 in virtù della conferma di Rita Lorenzetti e dell’affermazione di Mercedes Bresso in Piemonte.

Il primato negativo spetta ancora a Calabria e Puglia, che continuano a chiudere la classifica delle Regioni italiane con 2 consigliere ciascuna, tutte elette nel centrosinistra.

Nelle Marche sono 6 le consigliere elette, 5 di centrosinistra e 1 di centrodestra. L’Abruzzo elegge 7 consigliere, 6 del centrosinistra e 1 del centrodestra, la Liguria 4, tutte del centrosinistra e la Campania 5, 4 nel centrosinistra e 1 nel centrodestra.

La coalizione di centrosinistra oltre ad avere candidato una percentuale di donne decisamente superiore al centrodestra, ha conseguito il 14,7% di donne elette nelle 14 Regioni (62 su 422 consiglieri) contro l’8,3 del centrodestra (26 su 312).

Nel Veneto il risultato premia invece, seppur parzialmente, la Casa delle Libertà: 6 consigliere elette (ma erano 9 nella precedente legislatura) contro nessuna del centrosinistra.

Valeria Ajovalasit, Presidente di Arcidonna, ha dichiarato: “Tocca ora ai nuovi Governatori, in particolare a Vendola e Loiero, adoperarsi per un riequilibrio che passi attraverso la composizione delle Giunte. Rivolgo un appello a tutti i Presidenti eletti affinché esprimano, nella composizione delle Giunte e nelle nomine di competenza regionale di enti, aziende e organismi collegiali, una rappresentanza equilibrata e coerente con la realtà del Paese. Una realtà nella quale le donne si dimostrano ogni giorno sempre più protagoniste nella società e nel mondo del lavoro”.

Roma, 5 maggio 2005


 
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