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Con la pubblicazione dei quaderni Esserci e la Democrazia del due nel 1998 e nel 2000, Arcidonna inizia la sua battaglia per la democrazia paritaria

I due testi, che possono essere scaricati dalla biblioteca del nostro sito, raccontano, attraverso numeri, grafici e tabelle, una storia di esclusione e lontananza delle donne dalla scena politica italiana e dai luoghi decisionali. La Campagna per la Democrazia Paritaria è riuscita a compattare schieramenti trasversali di forze politiche ed associazioni femminili, sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema. Nel novembre del 2000, il deficit del sistema democratico italiano denunciato da Arcidonna è stato confermato in pieno da un sondaggio di Renato Mannheimer, commissionato dall’associazione, da cui sono emersi anche altri interessanti risultati. Alcuni gadget, sono stati prodotti nell’ambito della campagna come supporto promo-pubblicitario.

Con la campagna sulla democrazia paritaria Arcidonna si pone tre obiettivi: sensibilizzare sul tema una opinione pubblica sempre più vasta; creare una fitta rete, trasversale rispetto alla collocazione politica, tra donne e associazioni di donne, che sostenga attivamente la campagna; fare leva su parlamentari e donne già impegnate nella politica, perché sostengano nei luoghi istituzionali la battaglia per una democrazia paritaria.
Un importante passaggio per la campagna si ha nel gennaio 2001 quando si introduce il concetto di pari opportunità nella legge elettorale delle regioni a statuto speciale (art. 3 Statuto Siciliano). Sulla base del nuovo statuto, in occasione delle elezioni regionali del giugno 2001, Arcidonna si fa promotrice di un ricorso al TAR (Ricorso Cariola) impugnando le liste con scarsa presenza femminile. Con ampia adesione di partiti ed associazioni, il ricorso si concretizza in disegno di legge, promosso da Arcidonna. Il disegno che prevede l’alternanza uomo-donna nelle liste elettorali provinciali e regionali, oggi attende di essere discusso all’Assemblea Regionale Siciliana. E Arcidonna, il 30 gennaio del 2003, ha costituito un cartello insieme alle associazioni siciliane proprio per sollecitare tale discussione.

In ambito nazionale, Arcidonna si è impegnata sul fronte della modifica dell’art. 51 della Costituzione italiana. La battaglia, che ha visto insieme donne di tutti gli schieramenti politici, si è conclusa nel febbraio 2003 con l’approvazione della modifica, che prevede azioni positive nell’ambito della legislazione elettorale per giungere al riequilibrio della rappresentanza.

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