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Arcidonna News Blitz anti-aborto a Napoli, il Csm apre l'indagine
Blitz anti-aborto a Napoli, il Csm apre l'indagine Print E-mail
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Pratica aperta in I Commissione su richiesta delle consigliere donne. Avviata un'istruttoria sul caso di Napoli. Chiesta una relazione al procuratore generale

Il Csm avvia l'istruttoria sul blitz al Policlinico di Napoli, dove una donna è stata interrogata dalla polizia subito dopo aver subito un aborto. Gli agenti erano intervenuti, con l'autorizzazione del pm Vittorio Russo, dopo la segnalazione di un infermiere. Ricevuta dal comitato di presidenza la richiesta di intervento inizialmente avanzata dalle sei consigliere donne di Palazzo dei Marescialli, la Prima Commissione ha deciso infatti di chiedere informazioni su quanto accaduto al procuratore generale della Corte d'Appello del capoluogo campano. Una volta ricostruito quanto accaduto, i rappresentanti dell'organo di autogoverno della magistratura decideranno se e come andare

Il caso, come annunciato già dal vicepresidente di Palazzo dei Marescialli, Nicola Mancino, verrà affidato alla Prima commissione «che si occupa dei comportamenti dei magistrati», e a cui è stato trasmesso il documento presentato nei giorni scorsi dalle consigliere laiche e togate dell'organo di autogoverno.«L'obiettivo è comprendere come si sono svolti i fatti - ha spiegato ieri Mancino - le versioni date sono diverse e perciò c'è bisogno di un accertamento. Si tratta di capire bene cos'è accaduto in quell'ospedale, che peraltro è una struttura pubblica».

L'iniziativa del Csm era stata sollecitata la scorsa settimana da tutte le donne consigliere, togate e laiche. «L'obbligo di accertamento degli illeciti penali impone spesso la compressione della sfera più privata delle persone, ma in tali casi - avevano sostenuto in un documento comune -, vista la delicatezza degli interessi costituzionalmente protetti in gioco, appare indispensabile una verifica rigorosa della sussistenza delle condizioni di legge e l'adozione di modalità esecutive compatibili con il rispetto della persona, specie se in situazione di difficoltà o debolezza». Il bisogno del Csm di fare una verifica è legato anche alle proteste scoppiate dopo il blitz della polizia. Proteste forti che continuano ad esserci. «È per questa ragione - sottolinea il vicepresidente - che ci porta ad approfondire l'accaduto e a valutarlo».

19 febbraio 2008

 
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