TAGLIO AL FONDO PER LA LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE / ARCIDONNA: "VERGOGNOSA MOSSA FINANZIARIA CHE OFFENDE MILIONI DI VITTIME" Print
There are no translations available.

Spazzati via venti milioni dal Fondo per la lotta alla violenza sulle donne. La decisione del Governo per recuperare i soldi dell'Ici getta al vento il lavoro dei centri antiviolenza che in Italia si occupano di dare protezione e un tetto a donne sole, ragazze-madri maltrattante, per lo più straniere, con bambini piccoli.

"Una vergognosa mossa finanziaria che offende i milioni di donne che nel corso della loro vita hanno subito violenze". Così Valeria Ajovalasit, presidente di Arcidonna, commenta la decisione del Governo di tagliare il Fondo per la lotta alla violenza alle donne previsto dalla Finanziaria 2008 per coprire il taglio dell'Ici.
"Da un lato si proclama la tolleranza zero per reprimere le violenze - continua la presidente - dall'altro si vanificano gli sforzi di chi opera sul territorio per contrastare concretamente questo fenomeno, che, voglio ricordare, riguarda solo in minima parte i crimini commessi dai migranti: è all'interno della famiglia, infatti, che avviene la stragrande maggioranza delle violenze sulle donne. Tagliare i soldi a chi conosce il problema e sa come affrontarlo senza cercare la grancassa mediatica è un gesto che dimostra ignoranza e cinismo, frutto di una cultura retrograda che questo governo sembra voler continuare a promuovere".
La Ajovalasit conclude parlando dell'appello che Arcidonna ha promosso per "l'approvazione della legge contro la violenza sulle donne. Ad oggi abbiamo una normativa in materia carente - prosegue - Invece di tagliare i fondi, il governo dovrebbe pensare a questo grave vuoto legislativo. Se non lo farà il governo, lo faremo noi, portando all'attenzione del Parlamento le migliaia di firme che abbiamo fin qui raccolto col nostro appello".