Prefazione

scelta lingua

Ricette per il Mainstreaming è supportato dal IV Programma Comunitario di Azione a Medio termine per la Parità di Opportunità tra le donne e gli uomini 1996-2000, oltre che da un folto gruppo di sostenitori locali.
Le ricette, buona pratica di Gender Mainstreaming, sono disponibili in Italiano, Inglese, Tedesco, Francese e Spagnolo.
 

Valeria Ajovalasit

Simona Cannada

Inger Danilda e
Roberta Messina
 
Il IV Programma co-finanzia progetti-pilota in tutto il territorio dell'Unione oltre che promuovere studi, osservatorii, reti di esperti in questo settore e costituisce l'attuale punto di arrivo -ovviamente non definitivo - della lunga strategia europea per l'uguaglianza o meglio, per la "valorizzazione della differenza di genere". Sin dalla sua istituzione con il Trattato di Roma del 1957, l'Unione Europea, nelle sue diverse accezioni e denominazioni, sottolinea con l'articolo 119 la necessità di garantire pari opportunità a cittadine e cittadini.
L'attenzione è ovviamente puntata sull'economico quale settore prioritario degli interventi comunitari. Per lunghi anni rimasta pressocché appesa al chiodo, la chiave "pari opportunità donna uomo" diventa veramente operativa dal 1975, con la prima direttiva sulla parità di retribuzione, punto di partenza di un susseguirsi di raccomandazioni, direttive e programmi sulla parità di trattamento e di accesso al lavoro, ma relativi anche all'istruzione, alla salute, alla vita delle donne. Dal 1982, con il Primo Programma di Azione a Medio Termine per le Pari Opportunità tra donne e uomini si dispone di uno strumento più operativo, con il quale costruire reti di donne, di esperte, di associazioni, con il quale supportare iniziative di imprenditorialità ed autoimpiego ed avviare progetti pilota essenzialmente di studio ed approfondimento.
 

Francesca Columba
e Ileana Matta
Maria Luisa Troja
(al centro)
Ombretta Lo Bianco
e Paola Cipolla
 
I programmi PO si sono susseguiti in un crescendo (1982-85; 1986-90; 1991-95). Dall'attivazione dell'Unità specifica per le pari opportunità all'interno della DGV al "parto" del programma NOW, New Opportunities for Women all'interno del Secondo programma, dalla creazione della rete IRIS per gli organismi di formazione per le donne (oggi associazione europea) all'istituzione dell'Università estiva e degli scambi. Siamo oggi agli sgoccioli del Quarto Programma di azione 1996-2000 e possiamo affermare che, in quasi vent'anni anni, il concetto di parità di opportunità tra le donne e gli uomini è mutato radicalmente, in meglio.
L'asse portante del IV Programma - il migliore tra i suoi predecessori - è il mainstreaming, termine "glorificato" alla conferenza mondiale delle donne di Pechino del 1995, che pone il punto di vista delle donne letteralmente al "centro della corrente" in tutte le politiche ed azioni della UE. E genera, infatti, uno dei "pilastri" del Trattato di Amsterdam cui tutte le politiche comunitarie attuali debbono rifarsi: insieme a imprenditorialità, adattabilità, innovatività, le pari opportunità tra le donne e gli uomini sono riferimento trasversale ed imprescindibile per accedere a programmi, formulare progetti, pensare politiche nazionali come, ad esempio, i Piani per l'Occupazione.
 

Lalage Mormile e
Daniela Dentici
Sarina Ingrassia
Delia La Rocca
e Isabel Romao
 
Con il mainstreaming finalmente le donne possono affrancarsi dal ghetto di "categoria assistitita" (emblematico come nell'ultimo programma Occupazione i sotto-programmi siano stati dedicati a quattro precisi target gruppi disabili, esclusi, giovani a rischio e donne!) per entrare a pieno titolo nelle programmazioni di politica economica e sociale di competenza dell'Unione.
Nessuna programmazione operativa anche locale- come Agenda 2000, che riforma i Fondi Strutturali fino al 2006 - viene approvata da Bruxelles in assenza di uno spcifico taglio "pari opportunità". E raramente un progetto, anche piccolo, può oggi essere finanziato da un gestore di fondi comunitari, sia esso locale regionale o nazionale, se privo di attenzione particolare verso cittadini e cittadine, di entrambi i generi. Probabilmente ci si è accorti, come si diceva tempo fa, che le donne "sono più della metà" anche in Europa.
 

Simona Cannada
(al centro)
Cettina Cambareri
(al centro)

Arcidonna

 
"Brutte femministe, andassero a fare la calza, se ne tornassero in cucina…." Si diceva un dì (e forse ancora). E noi arcidonne , che di essere FEMMINISTE non ci pentiamo mai, pensando proprio alle ricette gastronomiche, abbiamo creato un progetto di gender mainstreaming, progetto talmente gustoso che la Commissione, lì a Bruxelles, si è ostinata a ri-finanziarlo per il terzo anno consecutivo.
"Ricette per il Mainstreaming" è un repertorio web di buone pratiche di pari opportunità: progetti concreti e reali, selezionati in tutta l'Europa sulla base dei risultati raggiunti e della facile reperibilità dei coordinatori. Ricette perché, proprio come nelle migliori preparazioni gastronomiche, il piatto - il progetto - può essere cucinato con ingredienti locali, adattato al target dei commensali, arricchito ed elaborato dalla fantasia della cuoca o del cuoco del momento. Una buona ricetta, come un progetto efficace, ha bisogno di tempo, amore, attenzione massima, se no la pietanza diventa, se non disgustosa, insipida, piatta, inutile. E quanti progetti inutili ci sono in giro…molti di più delle femministe che circolavano negli anni '70!
Dal sito www.arcidonna.it, click su mainstreaming in altro a destra dal sito si accede ad un ricco percorso in italiano o in inglese, che offre biblioteche, laboratori, forum di discussione, selezione di links sulle pari opportunità, formazione on-line, con più di 30 ricette in cinque lingue europee con tanto di email del referente clikkabile dal testo. Il tutto scaricabile, stampabile, copiabile. Anzi proprio "copiare" è l'obiettivo, ovviamente cum granu salis.
Il sito è in evoluzione: questa terza annualità - co-finanziata dall'Unità Pari Opportunità della Direzione Risorse Umane - già DGV- e da una ventina tra enti locali, imprese, associazioni in quasi tutti i paesi europei, prevede anche l'avvio di una "scatola di progettazione ON LINE", per supportare i soggetti, specie piccoli comuni, che hanno bisogno di una mano virtuale nella messa a punto delle nuove progettualità per le donne - pensiamo innanzi tutto alle opportunità di Agenda 2000, che esigono un'attenzione trasversale al gender e, si spera, l'applicazione della VISPO (valutazione di impatto sulle pari opportunità).
Gli esempi-ricette contenuti nel sito (che quest'anno saranno ulteriormente arricchiti) coprono diverse aree: dall'economia al sociale, dalle infrastrutture all'istruzione, dalla lotta alla violenza domestica alle misure politiche. A tal proposito, nuovo punto di forza per il 2001 è il mentoring politico: in linea con la campagna Arcidonna sulla democrazia paritaria, una lista europea di donne elette ed esperte in politica (già pronti i nomi di svedesi e austriache) si metterà a disposizione per consulenze on-line a chi, donna, si affaccia da novizia al mondo elettorale.
Lingua veicolare l'inglese, anche da Siracusa, Scordia o Casteldaccia (tutti cofinanziatori, chi più chi meno, del progetto) le neo-consigliere comunali, o le aspiranti tali, potranno attivare una madrina online personale, magari residente a Stoccolma. D'altra parte proprio nella capitale svedese si svolgerà la conferenza clou di questo terzo anno. Il 27 marzo la ministra delle pari opportunità Margarita Willberg, che ha voluto l'evento durante il semestre di presidenza UE della Svezia, aprirà i lavori della Conferenza "Ricette per il mainstreaming", dando il benvenuto, tra le altre, alla presidente della Commissione Nazionale Pari Opportunità Marina Piazza. Chairwomen: chi scrive, ideatrice e coordinatrice del progetto, Gunilla Sterner della Contea di Stoccolma e Inger Danilda di Encounter, entrambi partners "storici" del progetto. Siete tutti benvenuti…
Altri eventi di presentazione e promozione del sito sono in programma alle provincie di Bologna e Catania, quest'ultima, insieme al comune di Palermo, cofinanziatore "storico" sin dal primo anno di progetto. Seminario finale a Palermo, nella chiesa dello Spasimo, il 26 giugno. Infine confereze stampa saranno organizzate a raffica, da marzo a giugno, in tutti i paesi europei partners, per pubblicizzare il sito.
Ma lo staff di progetto si augura anche che tutti i partner locali siciliani vogliano - come il Comune di Francavilla per il 16 febbraio - organizzare incontri e seminari per disseminare al massimo il significato e l'esempio del progetto, il cui scopo ultimo, ricordiamolo, è di generare azioni concrete per le pari opportunità tra le donne e gli uomini.
Supporters di Ricette, infine, anche le Consigliere di Parità Siciliane e numerose scuole dove il sito è stato presentato e da cui viene utilizzato.
Il sito mainstreaming (email diretta: arcidonna@arcidonna.it) ha aperto anche un'altra pagina innovativa dedicata alle imprese "Vetrina per le Imprenditrici": offriamo a donne imprenditrici (anche micro) uno spazio promozionale gratuito fino alla fine dell'estate. Per esplorare un nuovo mercato - magari all'inizio solo "business to business" però esteso a tutta l'Europa. Forse con le donne la e-conomy potrebbe essere meno fredda e tristemente globalizzante.
Roberta Messina

Chi sono i Partner del Progetto?
 
DATE CHIAVE
 
Le conferenze Mondiali delle Donne

Data

Luogo

Tema principale

1975

Città del Messico

Il ruolo della donna nello sviluppo

1980

Copenhagen

La legislazione di parità

1985

Nairobi

Stategie future per l'avanzamento di tutte le donne

1995 Pechino Mainstreaming e Empowerment
2000 New York Sessione di lavoro delle ONG

2000

New York

Assemblea Generale delle Nazioni Unite "Donne 2000"

.

Prodotti della conferenza di Pechino

Dichiarazione di Principi: autodeterminazione, diritto delle bambine, crescita economica sostenibile, diritto ad ereditare e decidere la pianificazione familiare.
Piattaforma di azione: iniziative suggerite ai parlamenti e governi relativi alla piena partecipazione delle donne alla società.
 

mail

Credits

up