Laboratorio
Centro Aiuto alla
Vita, azione diretta e concreta a favore delle gestanti in difficoltà.
Cosa
Il Centro Aiuto alla
Vita si costituisce legalmente il 20 aprile del 1983, per volontà
di un gruppo di operatrici-volontarie, con l'intento di essere un punto
riferimento per le gestanti in difficoltà.
Il movimento senza scopo di lucro, regolarmente iscritto all'albo regionale
del volontariato presso la sede di Palermo dal 1995, si impegna a stimolare
l'opinione pubblica all'urgente problema del rispetto e della accoglienza
della vita nascente, nonché ad essere da sostegno morale e materiale
per le donne in attesa di un figlio.
Come
Le operatrici
del Centro, grazie alla collaborazione completamente gratuita di operatori
esterni quali ginecologici, radiologi, pediatri, psicologi ed avvocati,
si prendono cura dei casi che vengono segnalati da assistenti sociali,
da medici, dalla Caritas diocesana, dalle parrocchie e dai privati.
IL CAV opera dapprima con un colloquio con la donna, al fine di comprendere
i bisogni della stessa, di seguito la futura mamma viene seguita con visite
domiciliari o, nei casi più gravi, con l'accoglienza presso delle
Case Famiglia o presso alcune famiglie sensibili al problema. Ma c'è
di più. Il Centro, oltre al sostegno psicologico che è alla
base del progetto, presta assistenza medica e legale, fornisce tutto ciò
che può giovare alla gestante ed al nascituro (culle, corredini,
passeggini, alimenti, indumenti) ed eroga anche le medicine.
Iter
Il progetto
del Centro Aiuto alla Vita intende essere un punto riferimento per tutte
quelle donne che, per difficoltà sociali e materiali, si trovano
ad affrontare il dramma della decisione di accogliere o meno la vita nuova
o si ritrovano a non avere qualcuno accanto che possa aiutarle nel momento
della gravidanza ed in quello successivo della nascita del figlio.
Inoltre, il centro organizza corsi di formazione per volontari, promuove
convegni, seminari, congressi, incontri sul tema del rispetto e dell'accoglienza
della vita nascente, ogni anno organizza un Concorso Europeo per studenti
delle scuole superiori e tiene degli incontri nelle scuole sul tema della
valorizzazione della vita nascente, avvalendosi della collaborazione di
medici del Centro di Bioetica.
Risultati
Grazie all'impegno
di un numero di volontari che oscilla tra 25 e 30 molte donne sono state
aiutate nel momento del bisogno, con azioni concrete e mirate.
Il Centro è collegato con la Fondazione "Vita Nuova"
con sede a Milano, per il "Progetto Gemma" che prevede l'adozione
prenatale a distanza, in base al quale, adottando nell'anonimato una madre
in procinto di aborto, viene versato alla donna in difficoltà un
contributo di almeno L. 300.000 mensili, per la durata della gravidanza
e per tutto il primo anno di vita del bambino. A Catania ci sono già
16 realtà funzionanti ed una donazione.
Quanto
Le fonti
di finanziamento fino ad oggi sono: offerte personali degli operatori
o dei loro amici, offerte saltuarie esterne, proventi derivanti da organizzazioni
di momenti ludici; un solo finanziamento della Regione Siciliana, due
del Comune di Catania e due della Provincia Regionale di Catania.
I finanziamenti sono spesso insufficienti per affrontare tutte le spese
ed i soci sono costretti ad auto-tassarsi per aiutare le donne che hanno
bisogno.
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- Riferimenti:
- Centro
di Aiuto alla Vita,
Catania, Via Morosoli, 14,
telefax +39095321301.
Referente: Vittoria Paternò Ventimiglia, presidente.
Riceve tutte le mattine, tranne il sabato, dalle 10 alle 12 ed il lunedì
pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00.
Collaborazione con Fondazione Vita Nuova,
Milano, Via Tonezza, 3,
Tel. +390248702890; Fax +390248705429.
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