Le donne restano escluse dai vertici delle imprese italiane Stampa
Pur facendo registrare un lieve miglioramento rispetto al 2003, secondo i dati di Unioncamere, solo un dirigente su sette è di sesso femminile. Attualmente, nella cabina di regia delle aziende italiane, siedono 140.118 donne

Su 5 persone che siedono nella stanza dei bottoni delle imprese italiane una e' donna. Una su 7 le fa funzionare. Poche, anche se non pochissime, se raffrontate ad altri contesti sociali, e lievemente in crescita rispetto a 5 anni fa. Queste alcune delle novita' che emergono dall'Osservatorio sull'imprenditoria femminile di Unioncamere-Infocamere, presentato questa mattina a Roma in occasione del lancio del primo Giro d'Italia delle donne che fanno impresa. I dati fotografano la situazione delle imprese rosa attive alla fine del 2007, raffrontandola con il 2003.

''Questa iniziativa - ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - punta a valorizzare l'universo dell'imprenditoria in 'rosa' che Unioncamere sostiene attraverso la rete dei 98 Comitati per l'imprenditoria femminile. I comitati nati da un Protocollo tra Unioncamere e MAP rappresentano un esempio di fruttuosa intesa istituzionale. Una fruttuosa sinergia fra istituzioni che, nel nostro Paese, e' il presupposto chiave per lo sviluppo insieme al superamento dei ritardi nella dotazione infrastrutturale, alle liberalizzazioni ed alla risoluzione della questione meridionale''.

Le donne che rivestono cariche nelle imprese sono oltre 2 milioni, pari al 26,64% delle persone che detengono incarichi aziendali. Rispetto al 2003, l'incremento delle donne al vertice d'impresa e' stato superiore a quello medio: +2,75% contro l'1,84% complessivo. Attualmente, nella cabina di regia delle aziende italiane, siedono 140.118 tra amministratori delegati, amministratori unici, consiglieri delegati, presidenti di consiglio di amministrazione e presidenti di consorzio con la gonna, pari al il 20,7% del totale. Rispetto al 2003, sono aumentate soprattutto le amministratrici uniche (oltre 26mila in piu'), quindi le donne a capo dei Cda (quasi 2.600 in piu').

Procede anche l'incremento delle donne nelle cariche gestionali: dei 37mila incarichi d'impresa a fine dell'anno scorso, 5.300 sono stati affidati a donne manager, che rappresentano oggi 6% dei direttori generali, il 18% dei direttori ed oltre il 15% dei direttori tecnici. Alla fine del 2007, le imprese femminili attive erano 1.243.192, poco piu' del 24% di tutto il sistema d'impresa. Si tratta di una quota ancora bassa, sostanzialmente stabile rispetto al 23,51% del 2003. Le imprese gestite dal donne sono aumentate, tra dicembre 2003 e dicembre 2007, del 5,84%, (il 2,25% in piu' rispetto alla crescita del totale delle imprese, pari al 3,59%), a conferma della maggiore dinamicita' di questa tipologia di attivita' imprenditoriale.

tratto da Asca.it