La modifica dell'art. 51 della Costituzione: una vittoria delle donne, un'opportunità per il Paese Stampa
Una dichiarazione di Valeria Ajovalasit, Presidente nazionale Arcidonna "La modifica dell'art.51 della Costituzione votata dal Parlamento è un importante punto di partenza per risolvere il problema della scandalosa sottorappresentanza delle donne dalle istituzioni legislative, che colloca l'Italia in una posizione di retroguardia rispetto agli altri paesi europei e indica una grave sofferenza della democrazia nel nostro paese".
Lo afferma Valeria Ajovalasit, presidente nazionale di Arcidonna. "Questa importante premessa" prosegue, "è stata raggiunta con un impegno che ha visto in prima linea la nostra associazione negli ultimi anni ed è dell'inizio di gennaio la mia lettera al Presidente del Senato, Marcello Pera, nonché ai presidenti dei diversi gruppi politici, per sollecitare la discussione sull'art.51.
Ma ora è necessario che siano riviste le leggi elettorali a cui la modifica costituzionale apre la strada. A questo proposito, alcuni giorni fa abbiamo sottoscritto un documento con altre associazioni femminili della Sicilia. Un documento congiunto inviato al presidente dell'Ars, Guido Lo Porto, per chiedere l'immediata discussione della legge sulla riforma elettorale a partire dal disegno di legge presentato un anno fa da Arcidonna per il riequilibrio della rappresentanza dei sessi. Una proposta firmata dalle tre parlamentari regionali e da esponenti dei partiti dell'intero arco costituzionale.
Ci aspettiamo ora che dai partiti giungano segnali concreti in questa direzione in vista delle prossime elezioni amministrative.
Continuiamo la battaglia, che serve prima di tutto a rivitalizzare l'asfittica politica italiana: la presenza attiva delle donne può essere un elemento fondamentale per arricchirsi di un respiro diverso, avvicinare la politica alle esigenze reali dei cittadini, aprirsi a nuove prospettive".

All'articolo 51, primo comma, della Costituzione italiana é aggiunto, in fine, il seguente periodo:
"A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti l epari opportunità tra donne e uomini".