Aborto, viaggio negli ospedali siciliani Stampa
Oggi, quando si parla di aborto e obiezione di coscienza, il pensiero va subito a Giuliano Ferrara e alla sua lista elettorale uscita abbastanza malconcia dalle urne. In pochi, però, ricordano che la battaglia ideologica contro l'interruzione di gravidanza era già partita qualche anno fa. E non dalle pagine de "Il Foglio", ma dalla Sicilia, per la precisione dalla cattolicissima Agrigento. Nella città dei templi, infatti, dove da tempo trovare preservativi e altri anticoncezionali in farmacia è un'impresa, nel 2003 suscitò scalpore l'iniziativa della locale Ausl, che, in convenzione con l'associazione "Difendere la vita con Maria", aveva deciso di aprire un "cimitero" per i feti derivanti da operazioni di aborto. Sono passati cinque anni da allora, ma del cimitero non se n'è saputo più nulla. Del resto, si è pur sempre in Sicilia >Vai al blog