UNO SPOT PER DENUNCIARE L'ASSENZA DI DONNE NEL PRIMO GOVERNO LOMBARDO Stampa
Visto che non ci sono più parole per descrivere la condizione delle donne in Sicilia, abbiamo pensato di lasciare questo compito alle immagini, realizzando un videoclip per "salutare" la nuova giunta regionale, simbolo - poco importa se volontario o non - delle disparità di genere. Nessuna donna, infatti, siederà sugli scranni degli assessorati siciliani: 12 uomini su 12 posti disponibili, 13 se si considera il presidente della Regione.

 


Comprendiamo che Lombardo abbia così tanti pensieri da non accorgersi della marginalità sociale cui oggi sono relegate le donne siciliane: del resto, dalla coalizione che lo ha espresso non ci saremmo certo aspettate un segnale di sensibilità politica verso il mondo femminile. Ma in una regione che continua ad avere uno dei tassi più alti nel paese di donne vittime di violenze e il più basso tasso di attività femminile, avremmo almeno sperato in un gesto di maturità politica da parte del nuovo presidente.

Non è solo una questione di pari opportunità: è prima di tutto un problema di modernizzazione sociale ed economica della Sicilia. Per far crescere l'economia, infatti, come ha detto la prima presidente donna di Confindustria, Emma Marcegaglia, occorre incentivare l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro e combattere gli stereotipi di genere che le relegano ai margini della società. E un primo passo in questa direzione va fatto proprio nei luoghi decisionali della politica e delle istituzioni.
Oggi all'Ars le deputate sono solo il 4,5 per cento (dato cui contribuisce tanto il centrodestra quanto il centrosinistra) e in giunta gli assessori sono tutti uomini, nonostante la popolazione siciliana sia composta in maggioranza da donne. Questi rappresentati del popolo, dunque, chi rappresentano? Nell'amarezza, la risposta a questa domanda abbiamo preferito delegarla all'ironia delle ragazze e dei ragazzi di Zeroeuro, autori del videoclip.